Articoli di Giovanni Papini

1955


in "Schegge":
Sette monti
Pubblicato in: Il nuovo Corriere della Sera, anno LXXX, fasc. 306, p. 3
Data: 25 dicembre 1955


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   Betlemme non è, come molti credono, in pianura ma in cima a un monte che oltrepassa i milleduecento metri sul livello del Mar Morto. Anche Nazaret, dove Gesù trascorse la maggior parte della sua vita, era sopra una collina. Ricordiamo poi il monte dove il diavolo trasportò Gesù per la seconda tentazione; il monte della Trasfigurazione, forse il Tabor: la montagna dove Cristo pronunciò il più divino dei suoi discorsi; il monte degli ulivi che fu testimonio dell'agonia spirituale nella sua ultima notte di libertà; infine l'altura a forma di teschio, dove furono piantate le croci del supplizio.
   Il viaggio terrestre del Figlio dell'Uomo ha, come sue tappe visibili e fatali, tante alture. Nella vita di Gesù, come nella città che era destinata ad essere la sede della sua Chiesa, s'inalzano sette colline.


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